Le gocce asciutte sul vetro
l’asfalto polveroso
le nuvole color cenere
le luci rosse delle auto in fila
l’odore dolciastro
le canzoni rock alla radio
le chiacchiere di mezz’ora prima
la strada dissestata
le ultime curve
il portone di casa
il buio fra scalino e scalino
lo scatto della chiave,
tracce di ricordi d’un giorno mite…
(Degli abbracci e dei viaggi,
oltre gli occhi e il sogno!)
Ed io amo,
amo la pioggia sul vetro
il giorno mite
il sole sulla pelle, amo,
amo il sorriso
e il pianto,
il bagliore e l’ombra,
il gioco quando é condivisione,
amo l’odore del mare
e il suono delle onde
amo,
te sopratutto.
(Due strade, un incrocio, e l’infinito!)
foto storta che avrei potuto raddrizzare – l’amore esiste, a Parigi
E anche nelle tue parole. Esiste.
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