Lastre di ghiaccio
lungo la strada del bosco
poche scintille nel cielo
e il tuo corpo disteso
in un silenzioso rimare
contornato di foglie autunnali
sfida l’aria d’inverno
e il notturno cicaleccio estivo
nell’infuriare della passione primaverile.
Tu sei tutte le stagioni,
sei il tempo che verrà e quello passato,
sei il respiro smorzato quando non sento la tua presenza,
sei il tutto in prossimità dell’infinito.
(L’inganno è fra caso e caos, è negli sguardi famelici!)