L’utilità degli occhi
Ho visto un ombrello,
appeso ad una pianta.
Forse volato via, sfuggito…
(alle insidie, i maltrattamenti:
del mondo, dell’uomo!)
Certo si crogiolava estatico,
ed asciugava lì al sole
chissà da quanto, da dove!
Uno scherzo del destino,
far fermare il treno
lì un poco,
lasciando ch’io lo guardassi
stupito, li supino…
a modo suo, sdraiato nell’aria,
volontà di passaggio,
il cui respiro è fantasia.
Un oggetto, un ghiribizzo,
quasi parlante, mai ansante,
ha insegnato tacendo,
a star fermo, a star calmo.
Al muoversi irreversibile
di vagoni,
d’anime e cuori…
La vita è piena!
di occasioni,
fortuite e strambe a volte,
da osservare, da cogliere…
da sproloquiare anche.
La vita irripetibile,
piena di attimi giocosi…
almeno quanto lo è d’ombrelli!